Il vino Negroamaro Rosato prodotto in Salento è un'alternativa affascinante per gli amanti del vino che cercano un'esperienza di gusto e aromi unici. Questo vino, prodotto con uva Negroamaro, è originario della Puglia, in particolare del Salento, ed è noto per il suo colore rosato intenso e per i suoi sapori delicati ed equilibrati. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c'è da sapere sul vino rosato Negroamaro, dalle sue origini e caratteristiche, alle sue possibili abbinamenti gastronomici e come degustarlo al meglio.
Negroamaro: origine del vitigno
L'uva negroamaro, il cui nome deriva dalle parole dialettali "niuru" (nero) e "maru" (amaro), è una varietà di uva a bacca nera che cresce principalmente in Salento, ma la si può trovare anche a Taranto e Foggia. Questa varietà di uva è stata coltivata in questa regione per secoli, e il vino prodotto da essa ha una lunga storia alle spalle. La sua origine risale all'antica Grecia, quando i coloni greci introdussero la coltivazione dell'uva Negroamaro nella regione Pugliese, dove si è poi sviluppata nel corso dei secoli. La vinificazione del Negroamaro può essere principalmente in rosso e rosato sia fermo che frizzante. I vini rossi Negroamaro sono vini corposi con una bella struttura e un tannino equilibrato. I vini rosati frizzanti hanno una bollicina fine, croccante e sono vini piacevoli da gustare.
Vino Negroamaro Rosato: caratteristiche tipiche
Il vino Negroamaro rosato si presenta con un colore rosato intenso, che può variare dal rosa chiaro al rosa salmone, a seconda del metodo di produzione e del colore che l’azienda desidera immettere sul mercato (il mercato sta spingendo la Puglia ad utilizzare un colore rosa tenue, in stile provenzale). Questo vino è noto per il suo sapore secco, ma fruttato, con una piacevole acidità che lo rende fresco e vivace al palato. I profumi del vino rosato Negroamaro sono complessi e invitanti, con note di frutta rossa, come ciliegie, fragoline sotto bosco, more, melograno, lampone, accompagnate da sfumature floreali.
Vinificazione
La produzione di questa tipologia di vino inizia con la vendemmia, che avviene tra la prima e la seconda decade di settembre. Dopo la vendemmia, le uve vengono diraspate e pigiate delicatamente per estrarre il mosto, che viene poi fermentato a basse temperature per mantenere intatti i profumi e gli aromi dell'uva e per estrarre meno tannino rispetto alla produzione del vino rosso Negroamaro. Se si vuole estrarre più colore ed avere un po' più di struttura, si lascia il mosto con le bucce per un periodo più lungo (che può andare dalle 2 alle 48 ore), e solo quando si arriva al colore desiderato si pigia l’uva. Con questo processo si conferisce al vino rosato Negroamaro il suo caratteristico colore rosato intenso.
Successivamente, il vino rosato viene sottoposto a un processo di affinamento, che avviene di solito in acciaio inox e raramente in botti di legno, a seconda dello stile di vino desiderato. Questo processo aiuta a sviluppare ulteriormente i profumi e gli aromi di questa tipologia di vino, conferendogli complessità e profondità. Infine, viene imbottigliato e lasciato riposare in bottiglia per un breve periodo di tempo prima di essere venduto.
Gli abbinamenti Gastronomici
Il vino Negroamaro vinificato in rosato prodotto nella zona del Salento è estremamente versatile e si presta a molteplici abbinamenti gastronomici. Grazie alla sua acidità e freschezza, è un compagno ideale per piatti di pesce, come sushi, sashimi, crudi di pesce e frutti di mare in generale, tartare, ma anche una buona e semplice pasta al sugo. La sua struttura leggera si abbina bene anche con piatti a base di carne bianca, come pollo e tacchino.
Inoltre, il vino rosato Negroamaro si sposa bene con piatti di verdure, come insalate, verdure grigliate e piatti vegetariani. La sua acidità aiuta a bilanciare i sapori delle verdure e ad aggiungere freschezza alla combinazione. È anche un'ottima scelta come aperitivo o per accompagnare antipasti, formaggi freschi e salumi.
Come servirlo?
Ricordati di servire il vino a temperatura corretta. Il vino Negroamaro rosato si gusta al meglio quando è servito a una temperatura compresa tra i 10 e i 12 gradi. Assicurarsi di refrigerare la bottiglia per almeno un'ora prima di aprirla, se necessario.
Inoltre, non trascurare l'utilizzo di bicchieri appropriati. Utilizza bicchieri da vino bianco o rosato, che hanno una forma più stretta e permettono di concentrare i profumi del vino.
Se siete curiosi di provare o di regalare un vino diverso e intrigante per un esperienza fuori dagli schemi, il rosato Negroamaro potrebbe essere la scelta perfetta. Salute!